Il Lago di Bolsena è situato nel Lazio settentrionale in provincia di Viterbo ad un’altezza di 305 metri s.l.m. È il lago vulcanico più grande d’Europa e il quinto lago d’Italia per estensione con una superficie di 113,5 kmq. La caldera principale, che ha assunto la caratteristica forma ellittica tipica dei laghi di origine vulcanica, è incastonata nel gruppo montuoso-collinare dei Monti Volsini.
“CONSIGLIAMO DI PARTIRE LA MATTINA ENTRO LE ORE 9.00 “
- MONTEFIASCONE: con il più bel panorama complessivo del Lago, si trova a m 590 s.l.m. e si erge in cima al colle più alto dei Monti Volsini. Numerosi i monumenti che meritano di essere visitati: il Duomo (Cattedrale di Santa Margherita) con la sua imponente cupola, seconda per dimensioni solo a quella di S. Pietro in Roma, la Rocca dei Papi, edificata nel punto più alto del paese, dopo un periodo di abbandono, restaurata di recente e oggi sede di esposizioni e manifestazioni culturali, la Chiesa di San Flaviano costruita su due piani in epoche diverse. Quella inferiore, edificata sulle rovine di un precedente tempio, è d’origine incerta, fu poi ricostruita nel 1032, dopo le distruzioni barbariche, quella superiore è a tre navate, come quella inferiore, ed ha ingresso separato
- CIVITA LA CITTA’ CHE MUORE: Civita di Bagnoregio è un luogo magico, surreale, fantastico, situato sulla vetta di un’altura di tufo e raggiungibile solo attraverso uno stretto ponte pedonale di 300mt. dal quale si gode di uno dei panorami più spettacolari di tutto il Lazio. Soprannominata la città che muore, per via della costante erosione delle rocce di tufo su cui si trova, questa cittadella ha origini etrusche e medioevali. Sospesa nel tempo e nello spazio, è senza dubbio uno dei borghi italiani più belli e caratteristici. Durante le giornate di nebbia questa incredibile città sembra letteralmente sospesa nel vuoto.
- BOLSENA: Il borgo di Bolsena è, senza dubbio, uno dei più suggestivi e pittoreschi del Lazio. Si distingue scenograficamente, sin da lontano, per l’aspetto compatto datogli dal color bruno – dal tono ora carminio ora rosato – della roccia tufacea, in cui si innesta spesso il grigio del peperino. Il centro storico, d’aspetto in parte medievale e in parte rinascimentale, ricco d’arte e mirabilmente conservatosi nei secoli, si presenta assai grazioso al visitatore, con negozi, botteghe, ristoranti dall’aspetto caratteristico e con abitazioni spesso ornate con drappi, fiori e piante. Incantevole soprattutto la zona attorno alla rocca, con scure casette in pietra locale che danno perfettamente l’idea di un antico villaggio peschereccio, e sulle quali incombe da vicino la mole imponente del maniero.








